Nel giorno che segna l’addio, di fatto, alle residue speranze play-off c’è un dato che ci racconta più di ogni altro la differenza tra Lecce e Frosinone: 58 gol realizzati dai salentini contro gli appena 28 dei ciociari: come a dire che se non fai gol le partite non le vinci. Allo Stirpe arriva l’ennesimo ko di una stagione balorda. Il Lecce si impone 3-0 grazie ad un super Coda. Le due squadre tornano ad affrontasi a sette anni dalla finale di Lega Pro.
I ciociari provano subito a farsi vedere parti di Gabriel. Ma la prima conclusione porta la firma di Tachtsidis, gran botta dalla distanza. Bardi in volo accompagna fuori la sfera.
8° minuto: Tribuzzi crossa dalla destra. Sul versante opposto si coordina Luigi Vitale, palla deviata in corner.
13 esimo Iemmello calcia col sinistro: sfera tra le braccia di Gabriel:
24esimo: break di Tribuzzi che rientra e con il sinistro prova a piazzarla. Gabriel con la mano di richiamo la mette in angolo.
Passano i minuti e nessuna delle due formazioni riesce a prendere il sopravvento sull’altra: la gara vive di momenti.
Il pari non si sblocca fino al riposo:
La ripresa si apre con una grandissima occasione per il Frosinone: cross dolce di Kastanos sul secondo palo cui si coordina Tribuzzi: la cui conclusione si stampa sul palo:
Niente da fare per un Frosinone anche sfortunato. I ciociari spingono: Kastanos prova a dare la scossa.
Alla prima occasione il Lecce fa gol: 52esimo. Henderson crossa in mezzo per Coda che calcia ma trova la respinta di Curado: la gli ritorna giusto in tempo per depositarla in rete. Nulla da fare per Bardi: i salentini sono in vantaggio. Per Coda è il 19esimo gol in stagione.
Sotto di una rete per il Frosinone diventa difficile: anche dal punto si vista psicologico: dal canto loro i salentini cercando di chiuderla mantenendo il pallino del gioco in mano:
Allora Nesta cambia moduli e uomini: dentro Carraro e Cino per Brighenti e Maiello: si passa al 4-2-3-1.
Ma la gara già difficile al 66eimo. Dionisi reputa da rigore l’intervento di Vitale su Pettinari:
Coda sul dischetto si fa respingere il tiro da Bardi che tiene ancora in vita i suoi: intanto Dionisi manda fuori il team manager Milana.
Ma il gol è solo rimandato. Coda si fa perdonare al 69esimo con un grandissimo gol.
Punizione battuta velocemente da Tachtsidis per l’attaccante che aggancia la sfera, si gira manda a spasso Curado, e da vero bomber con il sinistro piega le mani al portiere di casa. E’ lo zero a due.
Il Frosinone non c’è più. Nesta cambia ancora ma non succede quasi più nulla. Bardi, intanto, respinge bene la botta di Nikolov.
Il tris in contropiede dei pugliesi nel finale con Rodriguez che si invola verso l’area e batte con un pallonetto fantastico Bardi.
Per i ciociari è un passivo pesantissimo: Ora bisogna guardarsi davvero dietro.