I rifiuti sono stati nascosti nel sottosuolo. Adesso bisogna capire a quale profondità siano stati interrati nella zona del Nocione, nella periferia di Cassino, e soprattutto bisogna quantificare i danni, provocati al territorio.
Sono partite questa mattina le prime indagini utili a capire l’estensione e la profondità dei rifiuti presenti in quel sito. Una prima fase che da cronoprogramma durerà 15 giorni per poi andare avanti con la seconda in cui si procederà con il prelievo di campioni di acqua e di terreno nelle area circostanti per verificare se l’inquinamento si sia diffuso anche lì.
Al via delle indagini erano presenti il sindaco Enzo Salera, Emiliano Venturi assessore all’ambiente comune di Cassino e Riccardo Consales consigliere delegato. Le tre figure che attivamente hanno lavorato affinchè la Regione Lazio si impegnasse a tutela del territorio al confine tra i comuni di Sant’Elia fiumerapido e Cassino.