E’ stato un cittadino residente ad Atina a chiamare il 112 per segnalare che a pochi metri da casa sua si stava tenendo una festa in piena regola, nonostante le limitazioni anti contagio che ormai vanno avanti da oltre un anno.
E così i carabinieri della stazione di Sant’Elia fiume rapido sono intervenuti per appurare se davvero ci fosse una festa in piena emergenza covid. E di fatto hanno trovato 11 persone: il proprietario di casa un 63enne atinate, la moglie, ed il figlio 22enne ed 8 giovani amici provenienti da Villa Latina, Sora e Colfelice. Riunitisi, dicono i carabinieri, per trascorrere insieme ore spensierate che però sono costate a tutti una sanzione per il mancato utilizzo delle mascherine di protezione, rispetto della distanza di sicurezza interpersonale ed il divieto di spostamento tra Comuni diversi.
Ma non è questa l’unica infrazione alle regole anticontagio accertata dai carabinieri del comando provinciale di Frosinone nelle ultime ore.
A Cassino i militari della Stazione di Acquafondata hanno multato 2 giovani, un 28enne ed una 21enne, provenienti rispettivamente da Roccasecca ed Alatri, che si aggiravano per la città martire senza un motivo valido e dunque in spregio al divieto di spostamento tra comuni. Stesso copione quello accertato dai carabinieri della stazione di Cervaro che a San Vittore hanno sanzionato tre persone del casertano che si aggiravano per il comune del Lazio senza un valido motivo che giustificasse lo spostamento tra regioni.