Nella mattinata di martedì l’interrogatorio di convalida del fermo per Lorenzo Farina e Cristian Marozza, il 19enne e il 18enne accusati del pestaggio di un 17enne di Segni, avvenuto sabato pomeriggio a Colleferro.
L’interrogatorio, davanti al gip del tribunale di Velletri, si svolgerà in videoconferenza dal carcere di Rieti dove i due sono giovani sono detenuti, con l’accusa di lesioni gravi in concorso con l’aggravante dei motivi futili e abietti.
Intanto, mentre il 17enne aggredito sabato su Corso Filippo Turati, è fuori pericolo ma resta ricoverato in ospedale la città di Colleferro continua a chiedersi cosa stia accadendo: in sette mesi una tragedia consumata ed un’altra sfiorata. Il giovane, stando alla ricostruzione degli agenti del Commissariato di Polizia dapprima era stato colpito con un pugno al volto e, una volta caduto a terra, con un calcio al volto.
All’indomani del nuovo episodio ci sono le parole del Povero Willy, Armando Monteiro, che fanno riflettere:
“Mio figlio è morto pochi mesi fa e continuano a succedere le stesse cose, come sempre. Ancora un ragazzo aggredito. E’ un dolore forte, che si riaccende ogni volta – continua – Non solo mio e di mia moglie, ma di tutti.
Credo che i ragazzi abbiano troppo tempo libero, che sia necessario tenerli impegnati, dargli la possibilità di coltivare nuovi interessi, così da evitare che vadano in giro a fare danni. Oggi abbiamo paura per nostra figlia – riflette amaramente – Bisogna fare qualcosa, e presto, perché così non si può andare avanti”.