Percepiva il reddito di cittadinanza dal 2019, ma in quel lasso di tempo, aveva vinto circa 800 mila euro alle scommesse sportive. E’ quanto hanno scoperto i finanzieri della Tenenza di Arce, denunciando un 28enne residente in provincia di Frosinone. Le indagini sono scattate quando i finanzieri hanno avviato i controlli sull’uomo che aveva ottenuto il reddito di cittadinanza per gli anni 2019, 2020 e 2021.
Secondo le accuse però la sua dichiarazione Isee non era veritiera. Il 28enne, stando ai riscontri, era un assiduo giocatore di scommesse sportive attraverso siti specializzati e negli ultimi quattro anni aveva effettuato giocate di importo rilevante. Non solo giocate però, in quanto quelle scommesse gli avevano fruttato in tutto circa 800 mila euro. Da quei conti gioco, inoltre, erano stati prelevati circa 150 mila euro.
Le vincite però, secondo quello che dice la legge, vanno indicate nella dichiarazione sostitutiva, perché con un ammontare così cospicuo è impossibile ricevere il reddito di cittadinanza. Inoltre, sempre secondo i finanzieri, il 28enne non aveva indicato la posizione lavorativa di uno dei componenti del suo nucleo familiare, legale rappresentante di un’azienda edile. Tutte mancanze che avevano indotto in errore l’Inps, fino ai controlli dei finanzieri.
Il 28enne è stato denunciato, del fatto è stata interessata l’Inps per la decadenza dal sussidio e per il recupero delle somme percepite, pari a circa 20 mila euro totali. La Guardia di Finanza ricorda che per accedere al reddito di cittadinanza, i dati vengono tutti inseriti dal richiedente dalla dichiarazione sostitutiva, dati autocertificati che in molti casi non emergono dalle verifiche automatiche dell’Inps e che richiedono controlli incrociati che, come in questo caso, alla fine rilevano irregolarità.