La paventata riduzione, a luglio, del 43 per cento delle consegne del vaccino Pfizer rischia di mettere a repentaglio il piano vaccinale del Lazio. L’assessore regionale alla sanità, Alessio D’Amato – si è detto preoccupato: anche perché ora sarà necessaria una rimodulazione per poter mantenere fermo l’obiettivo del 70 per cento della popolazione del Lazio immunizzata entro la prima decade di agosto.
«E’ un obiettivo credibile – ha detto – che si scontra però con questa annunciata riduzione».
Il target del 70% della popolazione vaccinata – ha ricordato l’assessore – diventa fondamentale da raggiungere anche in considerazione delle varianti del Covid.
Una volta che questo obiettivo sarà raggiunto, con la chiusura degli hub, un ruolo fondamentale lo avranno i medici di medicina generale che fino ad ora – ha detto l’assessore – hanno somministrato oltre 300mila vaccini: per i richiami – ha concluso D’amato – faremo di tutto per garantire lo standard di efficienza e qualità presente negli hub vaccinali.
Sull’eliminazione dell’uso alla’aperto dal 28 giugno delle mascherine l’assessore ha detto che si tratta di un fatto positivo e che si attendeva.
Oggi i nostri ospedali hanno ripreso o vanno riprendendo l’attività ordinaria – ha ribadito – e questo è un elemento che ha influito sulla scelta, da noi condivisa, di togliere le mascherine all’aperto.