Novità, anzi, sms in arrivo per chi ha effettuato la prima dose di vaccino Astrazeneca nel Lazio. Dopo la querelle legata al richiamo con vaccino Pfizer o Moderna per gli under 60 e la possibilità di effettuare comunque la seconda dose del vaccino anglo-svedese, dietro consenso, la Regione ha deciso di anticipare il richiamo per essere ancor più immunizzati contro le varianti. Il messaggino di testo arriverà a tutti: agli over 60 con la conferma della nuova data, mentre ai più giovani con la possibilità di aderire al richiamo con lo stesso vaccino della prima dose.
Ferme restando le raccomandazioni del Ministero, a causa dei rari eventi trombotici, nella nostra regione le persone sotto i 60 anni potranno effettuare la seconda dose con Astrazeneca che, tra l’altro, resta uno dei vaccini più efficaci contro la variante delta. Tutti coloro i quali hanno ricevuto il vaccino negli open day e open week, consultando il calendario (LA FOTO ALLEGATA A QUESTO ARTICOLO), avranno la possibilità di accertare la data. Solo però gli over 60 e gli under che decidono di rimanere fedeli al vaccino anglo-svedese.
Ad esempio chi ha aderito all’open day Astrazeneca del 23 maggio, invece che ricevere la seconda dose l’8 agosto, la riceverà il 18 luglio. Per chi si è vaccinato non negli open day la data del richiamo sarà anticipata di venti giorni. L’adesione sarà automatizzata: si risponderà all’sms, seguendo le indicazioni, una volta risposto si riceverà la nuova data anticipata. In caso di mancata risposta entro 24 ore si considererà accettata la seconda dose eterologa a 76 giorni. La seconda dose è assicurata, come al solito, allo stesso orario e nello stesso luogo di somministrazione della prima.
Intanto, per chi ancora non ha effettuato il vaccino, vista la penuria di dosi Pfizer e Moderna, continuano le iniziative della Regione con il monodose Johnson. Il camper itinerante in provincia di Latina, fino al 19 luglio in diverse località, oppure i cinque centri vaccinali in provincia di Frosinone. Il vaccino Johnson inoltre, secondo due ultimissimi studi, è efficace contro la variante Delta e protegge per otto/nove mesi da nuove infezioni.