Una canzone di inizio anni ’90 recitava “Si può dare di più” ed è un po’ questo il tema portante del comunicato diffuso in queste ore dalla Asl di Frosinone. Si può dare e fare di più in materia di campagna vaccinale. La direttrice generale, Pierpaola D’Alessandro, ha sottolineato come le 400 mila dosi somministrate rappresentino un grande successo, ma che per non farsi trovare scoperti in autunno, bisogna aumentare la platea.
“E’ fondamentale – spiega la manager – che le persone capiscano l’importanza di vaccinarsi, per raggiungere una copertura totale e non dare possibilità al virus di insidiarsi tra di noi”. Un appello rivolto non a chi deve completare il ciclo, ma a chi ancora sta aspettando e magari vorrebbe vaccinarsi dopo l’estate. Rinviare a settembre, dicono dalla Asl, potrebbe essere troppo tardi.
Ciò che può farci stare più al sicuro è che le fasce d’età più a rischio sono ben coperte: “Sopra i 60 anni – spiega la D’Alessandro – oltre il 70% è già vaccinato, ma l’adesione tende a calare soprattutto nella fascia tra i 40 ed i 60 anni, dove solo la metà ha provveduto alla vaccinazione”. Il tutto in un momento in cui, anche in Ciociaria, l’attenzione è massima per le mutazioni del virus, in particolare la variante Delta.
“Serve senso di responsabilità per sé stessi e per gli altri – conclude la dottoressa D’Alessandro – dobbiamo evitare il ritorno dell’infezione dopo l’estate, forse ci stiamo dimenticando che siamo nella stessa situazione di un anno fa, quando a settembre le cose cambiarono rapidamente. Non possiamo permetterci altre chiusure”.