E’ stato avvicinato da due uomini mentre era alla guida della sua auto a pochi metri dal centro di Cassino, lungo via Parini. Il giovane, un 20enne del cassinate,è stato accusato dai due, un 34enne ed un 43enne d’origine campana, di aver urtato la loro vettura, una utilitaria, staccando lo specchietto.
Per rimediare i due hanno proposto al giovane di sottoscrivere il cid che però il ragazzo ha rifiutato, non convinto del racconto di quegli uomini che però non hanno desistito, proponendo a quel punto il pagamento di 100 euro, simulando di aver preso contatti con una carrozzeria che aveva quantificato il danno, comprensivo anche delle spese del viaggio. Ma il 20enne ha continuato a dimostrarsi reticente, dichiarando di non avere nella immediata disponibilità quella somma. Nonostante il diniego, i due non hanno ceduto di un passo ed hanno proposto a quel punto un pagamento online.
Anche in questo caso però il 20enne ha deciso di temporeggiare e, sempre più convinto di essere caduto nella rete dei malfattori, in quella che sembrava sempre più la classifica truffa dello specchietto, ha allertato il 113 per denunciare l’accaduto.
D’accordo con i poliziotti, con un abile stratagemma i due , già noti alle forze dell’ordine, sono stati attirati in un luogo ben preciso della città dove avrebbero dovuto ricevere la somma pattuita. Ma in quell’incontro il 20enne non era solo. Sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato della città martire che hanno così bloccato ed arrestato i due.
Entrambi sono accusati di truffa ed estorsione.
E’ stato avvicinato da due uomini mentre era alla guida della sua auto a pochi metri dal centro di Cassino, lungo via Parini. Il giovane, un 20enne del cassinate,è stato accusato dai due, un 34enne ed un 43enne d’origine campana, di aver urtato la loro vettura, una utilitaria, staccando lo specchietto.
Per rimediare i due hanno proposto al giovane di sottoscrivere il cid che però il ragazzo ha rifiutato, non convinto del racconto di quegli uomini che però non hanno desistito, proponendo a quel punto il pagamento di 100 euro, simulando di aver preso contatti con una carrozzeria che aveva quantificato il danno, comprensivo anche delle spese del viaggio. Ma il 20enne ha continuato a dimostrarsi reticente, dichiarando di non avere nella immediata disponibilità quella somma. Nonostante il diniego, i due non hanno ceduto di un passo ed hanno proposto a quel punto un pagamento online.
Anche in questo caso però il 20enne ha deciso di temporeggiare e, sempre più convinto di essere caduto nella rete dei malfattori, in quella che sembrava sempre più la classifica truffa dello specchietto, ha allertato il 113 per denunciare l’accaduto.
D’accordo con i poliziotti, con un abile stratagemma i due , già noti alle forze dell’ordine, sono stati attirati in un luogo ben preciso della città dove avrebbero dovuto ricevere la somma pattuita. Ma in quell’incontro il 20enne non era solo. Sul posto sono giunti i poliziotti del commissariato della città martire che hanno così bloccato ed arrestato i due.
Entrambi sono accusati di truffa ed estorsione.