Sabato scorso due giovanissime sono state prelevate da due autoambulanze in pieno centro a Latina dopo una intossicazione alcolica. Sono partite le indagini degli agenti della questura che hanno chiuso il cerchio: quell’alcol è stato venduto alle due adolescenti da una donna che, eludendo i divieti per la vendita di superalcolici ai minorenni, ha acquistato una bottiglia di vodka per poi cederla alle ragazze che l’hanno bevuta all’interno di un parco del capoluogo.
Nelle prossime ore nei confronti della responsabile – sarà redatta apposita informativa di reato indirizzata alla locale Procura della Repubblica.
L’attenzione della questura nei confronti di queste tematiche è massima anche alla luce dei numeri diffusi dal ministero della salute che palesano un vero e proprio problema tra i giovanissimi. Il dicastero ha infatti individuato circa 750000 minorenni come soggetti a rischio nei quali si rileva un continuo aumento delle giovani consumatrici, che superano i loro coetanei nel consumo di alcolici ed in modo particolare in una pratica che sta prendendo piede proprio tra gli adolescenti: il binge drinking, l’abbuffata alcolica, bere alcol per ubriacarsi con 6 o più bicchiere in un lasso di tempo limitato. Una pratica che finisce spesso con l’intossicazione, come è accaduto sabato notte, in cui a rimetterci sono state due ragazze, finite in ospedale prive di sensi.