“Raramente vedo un clima così positivo e incoraggiante fra professionisti insieme ad un riconoscimento sociale della cittadinanza per il lavoro che si sta facendo alla ASL di Frosinone”. Così ha commentato l’assessore Alessio D’Amato, a conclusione della visita di stamattina al PO Spaziani di Frosinone.
D’Amato, accompagnato dal Direttore Generale Pierpaola D’Alessandro, ha passato in rassegna il reparto di oncologia e ematologia, che saranno oggetto di ampliamento degli spazi e dei servizi; ha assistito a una sessione di telerefertazione in dermatologia effettuato a distanza attraverso l’uso della strumentazione digitale che permette la riduzione dei tempi di diagnosi da trenta a sette giorni; ha visitato il laboratorio di analisi, riconoscendo il “grande lavoro per i cittadini utenti della provincia di Frosinone, ma anche grande supporto per tutta la Regione durante l’emergenza COVID”; si è recato presso l’area testa-collo nell’unità di neurochirurgia dove vengono eseguiti interventi per tumori cerebrali benigni e maligni, in chirurgia funzionale e da sveglio, interventi per aneurismi cerebrali rotti e non rotti, interventi endoscopici endonasali in combinazione con la unità di otorinolaringoiatria, interventi per idrocefalo e tutta la patologia tumorale e degenerativa spinale, collocandosi tra le unità neurochirurgiche a più elevati di numero di attività di interventi e mortalità più bassa della Regione Lazio (dati PREVALE e SIO).
“Ѐ la prima volta che l’ ospedale di Frosinone si attesta tra le prime 5 strutture nella Regione Lazio per la qualità degli interventi”, ha commentato D’Amato sottolineando come questo successo sarà determinante per l’elevazione di Frosinone a Dea di II livello. “Il Dea di II livello non è un bollino, ma è un processo di tecnologia e professionisti e vedo che già nei fatti a breve si potrà riconoscere il Dea di II livello a Frosinone”.
D’Amato ha esaltato gli ottimi risultati della campagna vaccinale in Ciociaria, arrivata ad una copertura dell’80% attestandosi come la provincia con maggior adesione nel Lazio e lanciando “la sfida” di arrivare all’85% a fine mese.
Alessio D’Amato ha riconosciuto il grande lavoro della ASL di investimento di 11 milioni di euro per la strumentazione di bassa, media e alta tecnologia già presente nel territorio e gli oltre 40 milioni per interventi strutturali nei presidi ospedalieri e nelle case della salute ciociare per la messa in sicurezza, l’efficientamento energetico e il decoro che a breve sarà oggetto di comunicazione trasparente attraverso un “contatore” sul sito aziendale dove i cittadini avranno modo di seguire passo passo i lavori effettuati.
A questi investimenti si aggiungeranno gli altri approvati in autunno nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).