Nel cassinate è uno dei problemi che più preoccupano agricoltori e non solo: quello dei cinghiali. In queste ore il sindaco Enzo Salera ha emesso un’ordinanza specifica per l’abbattimento dei capi potenzialmente pericolosi. È stata adottata in modo coordinato dai Comuni del circondario.
La decisione, preannunciata nel corso della riunione dello scorso 27 agosto scorso con sindaci e coltivatori del Cassinate, Polizia Provinciale ed Ambito Territoriale di Caccia, è finalizzata a tutelare gli agricoltori gravemente danneggiati dalle continue incursioni di cinghiali selvatici: non solo nelle campagne ma anche in città dove arrivano spinti dalla ricerca di cibo nei cassonetti.
La possibilità di emanare ordinanze è stata accordata ai Sindaci dalla Regione Lazio. I primi cittadini si erano fatti portavoce dell’esasperazione degli agricoltori, stanchi di vedere le loro coltivazioni falcidiate. La Regione ha così rimodulato il disciplinare di gestione della caccia garantendo ai Sindaci l’adozione di misure di contenimento anche fuori stagione.
L’ordinanza di Salera nello specifico prevede che il contenimento può essere effettuato su tutto il territorio comunale fino al 1 novembre 2021.
Le aree interessate saranno di volta in volta individuate, in base ad un ordine di priorità, per mezzo di segnalazioni e con il contributo dei coltivatori e delle associazioni venatorie.
A supervisionare le operazioni, il personale dell’Ambito Territoriale di Caccia, supportato, per quanto concerne la viabilità, dalla Polizia Locale e Provinciale.