La Dad sarà solo un lontano ricordo, almeno per i vaccinati e i guariti da non più di 120 giorni. Il decreto varato mercoledì sera e che entrerà in vigore il giorno dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale è netto: anche con più casi di contagio gli alunni vaccinati restano in classe. I non vaccinati si consolano con la Dad ridotta da 10 a 5 giorni. E’ questo il punto cardine dei sette scritti dal cdm.
Nello specifico il Governo ha fatto chiarezza in merito ad alcune questioni in sospeso .
In primis la durata del green pass che diventa illimitato dal momento che le autorità sanitarie non ravvisano la necessità di una quarta dose, la carta verde rilasciata dopo la terza dose avrà validità illimitata. Ma saranno sufficienti anche solo due dosi e la guarigione dal covid 19.
Capitolo istruzione: Nella primaria, la scuola elementare dai 6 ai 12 anni, la didattica a distanza sarà prevista solo per i non vaccinati e a partire dal quinto caso di positività in poi. Al primo caso di positività, invece, scatta solo l’obbligo di autosorveglianza. Cosa significa? Che bisognerà restare a casa se positivi e curarsi qualora sia necessario.
Nella scuola secondaria , le superiori, si passerà alla didattica a distanza solo per gli studenti non vaccinati. Le nuove regole prevedono che dal secondo caso in poi i vaccinati con terza dose e i guariti restino in classe mentre per i non vaccinati si sospenda la didattica in presenza per cinque giorni.
Per il rientro a scuola dopo il periodo di quarantena basterà anche solo il tampone fai da te, oltre all’antigenmico o al molecolare come già oggi accade. “In caso di utilizzo del test antigenico automministrato – recita il testo – l’esito negativo è attestato con autocertificazione”.
Nella scuola per l’infanzia (le materne) i bambini, che in quella fascia d’età per lo più non sono vaccinati avendo da 0 a 5 anni, rimangono a scuola fino al quinto contagiato all’interno della propria classe. Se il numero dei contagiati è superiore a 5 allora si va in quarantena per 5 giorni e non 10 come oggi accase, rientrando con tampone antigenico gratuito, prescritto dal proprio pediatra.
Capitolo turismo: gli stranieri che vengono in Italia da paesi con regole vaccinali diverse dalle nostre, potranno accedere alle strutture ricettive e a tutte quelle attività in cui è richiesto il Green pass rafforzato effettuando un tampone antigenico.
Inoltre il consiglio dei ministri ha eliminato restrizioni per chi ha Super Green pass anche nelle zone rosse.
Resta perciò la suddivisione secondo il sistema dei colori che dall’11 febbraio decreterà dove si potrà togliere la mascherina all’aperto. Una libertà che sarà acquisita solo in zona bianca.