E’ stata legittima difesa. Sono state depositate in Procura le ultime relazioni del Ris di Roma. Anche la consulenza balistica ha confermato che Sandro Fiorelli, il tabaccaio di Santopadre agì per difesa quella sera del 25 ottobre quando sorprese nel giardino della sua villetta un ladro verso cui esplose un colpo di fucile che uccise l’uomo, un 38enne albanese senza fissa dimora. L’uomo non era solo. Aveva agito insieme a tre complici di cui si è poi persa ogni traccia.
I magistrati da subito iscrissero Fiorelli nel registro degli indagati per ‘eccesso colposo di difesa’.
Dopo otto giorni d’indagini e soprattutto alla luce degli esiti dei primi accertamenti di medicina legale, fu confermata la prima ricostruzione di quanto avvenuto quella sera del 25 ottobre 2021.
Già l’autopsia aveva confermato la ricostruzione resa dal tabaccaio. L’uomo riferì da subito di aver agito solo per paura e per difendere se stesso e la sua famiglia. Il ladro infatti fu colpito al petto e non alle spalle.
Ora la consulenza del Ris, depositata in Procura a Cassino, conferma la dinamica dell’accaduto, ossia che il tabaccaio sparò per difendersi dal ladro che, con il braccio teso, gli aveva puntato una pistola a un metro di distanza.