Opere sprovviste di titoli autorizzativi e concessori: è questa la motivazione che ha indotto la guardia costiera ad apporre i sigilli presso un punto di ormeggio per una barca da diporto cioè utilizzata per scopi turistici o ricreativi. E così dopo le indagini, il personale della Guardia costiera di Formia ha dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo disposto dal G.I.P. di Cassino di alcune opere utili realizzate per favorire l’ormeggio di unità da diporto ubicata nel porto di Formia. Secondo le accuse l’imbarcazione che occupava uno specchio acqueo di circa 500 mq, si serviva di un pontile per ormeggio che eccedeva di circa 17 metri rispetto a quanto fosse indicato nell’atto di concessione.
Inoltre la guardia costiera ha riscontrato la presenza di altre opere realizzate senza aver rispettato l’iter obbligatorio per ottenerne l’autorizzazione. E così è scattato il sequestro penale.