Hanno percepito il reddito di cittadinanza non segnalando il loro stato di detenzione e, in un caso, addirittura al posto della madre deceduta.
Sono queste le accuse ipotizzate dai carabinieri della Compagnia di Formia a carico di tre persone di Minturno, una donna e due uomini. Hanno 63, 59 e 61 anni. I tre sono stati denunciati alla Procura di Cassino.
Stando alla ricostruzione effettuata dai militari tutti e tre i tre soggetti, con l’intento di ottenere il beneficio del reddito di cittadinanza, hanno omesso di comunicare all’I.N.P.S. informazioni inerenti al loro stato detentivo: l’operazione è stata svolta com la collaborazione del personale del Nucleo Ispettorato del Lavoro
In questa maniera – ipotizza l’accusa – hanno percepito indebitamente denaro dal 2020 per un importo complessivo di circa 16 mila euro.
Inoltre – sempre secondo la ricostruzione effettuata dai carabinieri – la donna ha percepito indebitamente il reddito di cittadinanza spettante alla madre nel periodo successivo al decesso di quest’ultima, per un importo complessivo di circa 6000 euro.
L’operazione dei carabinieri della Compagnia di Formia si inserisce nell’ambito dei controlli mirati alla prevenzione dei reati contro il patrimonio.