“Connettere le menti per creare futuro”: è questo il titolo evocativo di un progetto del Miur che ha coinvolto studenti da tutta Italia che si sono ritrovati a Cassino per la finalissima di scena alla scuola media Di Biasio.
Protagonisti, oltre agli studenti dell’istituto cassinate anche i colleghi della primaria e quelli della scuola secondaria di primo grado provenienti da tre regioni: il Molise con l’IComprensivo Molise Altissimo di Carovilli , la Puglia con l’IComprensivo CapozziGalilei di Valenzano e la Campania con il Caulino di Vico Equense , per un totale di oltre 350 ragazzi.
La sfida prevedeva una gara progettuale, un hackathon per dirlo alla greca, una maratona di ingegno per progettare una scuola innovativa: libera ed equa, fatta di spazi aperti e laboratori.
I 32 alunni provenienti dalle quattro regioni sono stati divisi in altrettanti team misti per affrontare la gara a colpi di idee.
Alla fine dei lavori la giuria composta dalla prof.ssa Annarita Di Fazio dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale, il designer della comunicazione visiva Cristian Aletto e il Dirigente Scolastico Luigi Abbate, ha decretato il vincitore: l’idea consacrata appartiene al team n° 4 composto dagli alunni Antonino Imperato e Carmela Sessa da Vico Equense; Francesco Abrescia e Francesco D’ Ambrosio da Valenzano, Daniele Di Frangia e Federica Santilli da Carovilli e da Cassino Sofia Salera e Claudia Moratti. Sfida all’ultima idea anche per i 169 studenti delle 4 primarie coinvolte. Una sfida che ha preso spunto dall’agenda onu 2030 per lo sviluppo sostenbile. La giuria ha premiato il carattere innovativo del progetto “Oasi fiorite per la biodiversità” elaborato dai nove alunni della classe 5B della scuola primaria “Pio Di Meo” di Cassino, a seguire i piccoli colleghi molisani, pugliesi e campani.