Con 3 miliardi e duecento milioni di lavori prenotati il Lazio è la terza regione in Italia per numero di pratiche di superbonus 110 % attivate. La regione nella quale i cittadini stanno usufruendo di più è la Lombardia. Se si considerano i condomini, le regioni che hanno già realizzato più lavori e incassato più crediti fiscali sono invece Trentino-Alto Adige ed Emilia-Romagna. Sono questi alcuni dei numeri che emergono dai dati pubblicati da Enea l’agenzia nazionale per l’efficienza energetica in cui appare evidente che i fondi siano già finiti: alla fine del mese scorso, infatti, sono stati prenotati lavori ammessi all’agevolazione per 33,7 miliardi, contro i 33,3 miliardi stanziati dal governo fino al 2027. Se lo stanziamento previsto è già stato superato, la possibilità di chiedere il Superbonus è ancora valida: questo vuol dire che l’agevolazione dovrà probabilmente essere rivista e rifinanziata.
Le agevolazioni previste a fine lavori in Lombardia ammontano a 5,6 miliardi, pari a quasi il 17% del totale.
Dietro la Lombardia, a netta distanza, c’è il Veneto con 3,3 miliardi di detrazioni “prenotate”. Poi il Lazio, con 3,2 miliardi. L’Emilia-Romagna è a 2,7 miliardi e la Campania, prima tra la regioni del Sud, è a 2,6 miliardi di euro
Per quanto riguarda le detrazioni fiscali già incassate a seguito di lavori realizzati, dietro a Trentino-Alto Adige (74%) ed Emilia-Romagna (73%), si posizionano Lombardia (68%); Umbria e Basilicata (67%); Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta e Veneto (66%). Il Lazio qui è fanalino di coda a livello nazionale con il 55%. Significa che pur avendo aperto e chiuso pratiche che fanno della regione la terza d’Italia, sono le ditte del Lazio a patire di più in Italia nell’attesa di incassare il dovuto.