Quello da poco trascorso è stato un ferragosto all’insegna dei controlli presso le strutture socio-sanitarie e ricettive per
anziani e disabili da parte dei carabinieri del Nas.
I controlli sono stati pianificati per verificare il rispetto dei livelli di assistenza e di cura in un periodo caratterizzato da un aumento della domanda di ospitalità contrapposta ad una riduzione degli operatori dovuta alla fruizione di ferie e riposi lavorativi.
Cosa è emerso nel Basso Lazio? I militari hanno ispezionato quattordici Strutture per Anziani. In particolar modo in provincia di Latina di controlli ne sono stati eseguiti 9; due le strutture che – secondo i carabinieri del Nas – presentavano irregolarità riguardanti mancanza requisiti organizzativi gestionali;
Cinque le visite in Provincia Frosinone: è emersa una struttura con irregolarità riferite alla mancanza di requisiti organizzativi gestionali.
A livello nazionale i Carabinieri NAS hanno ispezionato 351
strutture, tra residenze assistenziali assistite (R.S.A.), case di riposo, comunità alloggio e case famiglia, individuandone 70 irregolari, pari al 20% degli obiettivi controllati, contestando 127 sanzioni penali e amministrative, per oltre 40 mila euro.
Tra le violazioni più ricorrenti sono state rilevate carenze strutturali ed organizzative delle strutture come la presenza di un numero superiore di anziani rispetto alla capienza massima
autorizzata, spesso collocati in ambienti eccessivamente ristretti e situazioni di minore assistenza delle persone ospitate, riconducibili a un numero ridotto di operatori per turno di
servizio, in alcuni casi privi di adeguata qualifica e professionalità.