Di seguito la lettera aperta del sindaco di Coreno Ausonio Simone Costanzo. Spiega alla cittadinanza le motivazioni che hanno portato alla non formazione della prima media e attacca pesantemente l’ufficio scolastico provinciale.
“Cari concittadini,
quest’anno mi rivolgo a tutti voi, per augurare a tutto il mondo della scuola un buon inizio dell’anno scolastico: ai bambini, ai ragazzi, alle famiglie, al corpo docente, al personale ata, agli assistenti, ai volontari, all’autista dello scuolabus e alla protezione civile.
Purtroppo è inutile negarlo, a Coreno è un inizio un po’ triste perché dopo un’estenuante battaglia, almeno io che l’ho vissuta la descrivo così, l’Ufficio Scolastico Provinciale ha confermato che la prima media non si è formata a Coreno e i nostri ragazzi devono andare ad Ausonia. Poi alcuni legittimamente hanno fatto scelte diverse.
L’amarezza mia, quella dei ragazzi e dei genitori coinvolti è tanta, come è naturale che sia dopo una battaglia che è durata mesi e che purtroppo non ha avuto l’epilogo sperato.
E’ mia abitudine rendervi partecipi dei successi che raggiungiamo come comune, e allo stesso modo, con molta umiltà ci tengo a che tutti voi sappiate cosa è successo in questi mesi, che sappiate cosa è stato fatto e come siamo arrivati a questa mancata autorizzazione della deroga.
La prima volta che ho saputo della mancata formazione della classe è stato a metà aprile quando la Preside di Esperia ha comunicato l’organico dei professori con il diniego del Provveditorato di Frosinone per esiguità dei numeri.
Effettivamente i nostri numeri erano bassi: dovete sapere che i parametri numerici dettati dal Ministero dell’Istruzione per la formazione della prima secondaria di I grado (1^ MEDIA) per l’anno scolastico 2022/2023 prevedono un minimo di 18 allievi ed un massimo di 30 (massimo 20 con un disabile)…e noi avevamo solo 11 alunni in 5^ elementare divenuti 10 a seguito di un trasferimento.
Nonostante i numeri non fossero dalla nostra parte, abbiamo deciso di provare a chiedere la revisione di questa decisione attivandoci immediatamente scrivendo alle istituzioni scolastiche, sollecitando incontri e sensibilizzando più persone ad iscriversi nel nostro plesso.
A supporto della deroga ho rappresentato alle Istituzioni Scolastiche di considerare adeguatamente:
1) Il numero degli iscritti che siamo riusciti a raggiungere alla classe 1^ secondaria per l’anno scolastico 2022/2023 che erano alla fine di poco inferiori ai minimi richiesti con la presenza di un disabile;
2) Che negli ultimi tre anni si è sempre formata la classe 1^ secondaria di 1 grado presso il plesso di Coreno Ausonio;
3) l’andamento demografico scolastico vedrebbe anche per l’anno scolastico 2023/24 i numeri ordinari per la formazione della classe 1^ Secondaria di primo grado nel plesso scolastico di Coreno Ausonio considerato che l’attuale classe 4^ della primaria di primo grado dell’anno scolastico scorso è composta da 19 bambini;
4) la necessità di salvaguardare l’identità storico-culturale del plesso scolastico (secondaria di primo grado) e la sua relazione con il territorio locale.
5) la necessità di ridurre i disagi psicologici ed emotivi degli studenti causati dalla pandemia covid 19 che andrebbero ad accrescersi con il cambiamento di ambiente scolastico, compagni di classe e professori;
6) l’elevata funzionalità del plesso a livello strutturale (presenza di laboratori, campo di calcetto adiacente, adeguatezza dell’edificio altamente innovativo e con standard di sicurezza elevati);
7) la collocazione geografica del plesso in un territorio isolato e con collegamenti non adeguati con i comuni limitrofi.
8) La difficoltà strutturale dei plessi più prossimi ad accogliere gli alunni di Coreno.
Ciò che ci siamo trovati di fronte è stato un muro di silenzio, un provveditorato arroccato sulle proprie posizioni, che per settimane non ci ha mai risposto al telefono e né ha riscontrato le nostre note, con un dirigente che viene da Roma una volta ogni 15 giorni e che come unico appuntamento ci ha concesso il 6 settembre, comunicandoci di non poter autorizzare la formazione della classe per mancanza di personale docente perché il Miur ha individuato i professori per il Lazio e per la provincia di Frosinone sulla base dell’organico di diritto, che si riferisce ai numeri iniziali che avevamo ad aprile.
Qui, come Sindaco, ho provato l’amarezza più grande: non ho trovato lo STATO accanto ai genitori, ad un Sindaco, ad un mondo della scuola che cerca di impegnarsi.
Immaginate che un Sindaco come me, come il Sindaco di Esperia che sta vivendo un problema simile al nostro e come tanti Sindaci della nostra provincia…non hanno trovato lo Stato.
Noi abbiamo provato con tutte le nostre forze a invertire questa situazione nel periodo intercorrente tra l’organico di diritto (aprile) e l’organico di fatto (maggio/giugno): abbiamo trovato nuovi bambini che volesse frequentare il nostro plesso, ci siamo attivati affinchè dei bambini ucraini che arrivavano si desse preferenza a quelli che dovevano frequentare la prima media raggiungendo numeri di iscritti importanti, 16 con un disabile.
Purtroppo, tutto questo, non è stato sufficiente per l’Ufficio Scolastico Provinciale. Un Ufficio Scolastico che non funziona sotto tutti i profili e visto il livello dove è arrivato andrebbe CHIUSO almeno si risparmiano soldi pubblici che si spendono inutilmente per mantenerlo aperto.
Ripeto è mancato un PEZZO DELLO STATO. Avere le notizie e le informazioni ritengo sia doveroso, avere dei dirigenti e una scuola che siano vicino a noi e che insieme trovano delle soluzioni. Sapevano che tanti comuni come il nostro hanno delle difficoltà nella formazione delle classi per le scuole medie ma cercavano di resistere per evitare che questo ci colpisse. L’anno prossimo abbiamo 19 alunni e quindi rispettiamo il minimo di alunni, ma poi a seguire ritornano le difficoltà ma, ciononostante le abbiamo provate tutte e eravamo arrivati a numeri che rispettassero quasi quelli ordinatori ma malgrado questo c’è stata la chiusura netta dell’Ufficio Scolastico Provinciale che per giorni, settimane intere si è addirittura negato ad un incontro. Questo lo ritengo UN FATTO GRAVISSIMO per cui, il rammarico è tanto, io capisco la delusione dei genitori perché è anche la mia delusione.
Ma io so di aver fatto tutto quello che era nelle possibilità di un Sindaco che è solo un puntino in confronto al mondo della scuola e che non ha competenze. Purtroppo, è il Miur che decide se e quando autorizzare le deroghe nella formazione delle classi.
Ora però abbiamo l’esigenza di andare avanti, di lavorare per i nostri ragazzi per gli anni futuri e stando accanto a quelli che hanno vissuto questa triste storia cercando di renderla più agevole possibile sulla base delle nostre possibilità.
La politica secondo me deve cercare di non entrare a gamba tesa in queste tematiche che ci devono vedere uniti nel trovare le soluzioni migliori. Io su questo ci sono e sono disponibile con calma, educazione e buon senso a confrontarmi con tutti perché dalla mia ho che ci ho provato, ce l’ho messa tutta, e anche più di quello che potevo. Poi le cose non sono andate come speravamo, è stato un anno da dimenticare per l’Ufficio Scolastico Provinciale e abbiamo trovato una miopia nei dirigenti che non ha precedenti e che è indescrivibile.
Nel salutarvi, rinnovo gli auguri di buon anno scolastico a tutti.
Simone Costanzo
Sindaco del Comune di Coreno Ausonio”