Il divieto di avvicinamento e quello di comunicazione con lei non erano bastati: i provvedimenti venivano puntualmente violati. Una escalation, secondo i carabinieri, che è culminata l’11 settembre scorso, quando la vittima è stata aggredita durante la notte bianca di Norma.
I carabinieri della locale stazione hanno arrestato un 26enne residente in città: secondo la loro ricostruzione, che ha portato poi all’emissione della misura cautelare degli arresti domiciliari, quella sera lui si sarebbe avvicinato a lei per aggredirla e poi l’ha anche minacciata per telefono, sia chiamandola che inviandole dei messaggi dal contenuto intimidatorio.
I carabinieri del reparto territoriale di Aprilia hanno raccolto una serie di elementi, evidenziando che i due divieti che erano stati imposti erano stati violati anche in precedenza: l’autorità giudiziaria ha concordato con questa ricostruzione e si è arrivati così all’arresto.
Si tratta di un altro risultato conseguito nell’ambito di un programma di monitoraggio, voluto dal comandante provinciale D’Aloia, per contrastare i reati contro la persona, soprattutto quelli rientranti nel “codice rosso”, con l’obiettivo di tutelare le vittime.