Un hackathon con la Nasa: è quello cui hanno partecipato gli studenti del “Nicolucci Reggio” di Isola del Liri tra i protagonisti del “ NASA International Space Apps Challenge”, un evento internazionale aperto a programmatori, scienziati, designer, narratori, creatori, costruttori informatici. Due giorni in cui Space Apps ha riunito i partecipanti di tutto il mondo in centinaia di eventi locali, in presenza o virtuali, per risolvere le sfide presentate dagli esperti della NASA. Dopo l’hackathon, le proposte di progetto sono giudicate da esperti di agenzie spaziali e i vincitori sono selezionati per uno dei 10 Global Awards.
I ragazzi avevano il compito di tracciare in tempo reale la stazione spaziale internazionale e per farlo hanno avuto due giorni , dopo di che hanno esposto e illustrato il progetto davanti ad una giuria composta da professori universitari e i Presidenti di Lazio innova e Frascatiscienza.
D’altronde non è la prima avventura spaziale dei ragazzi del Nicolucci Reggio che guidato dal professore Savino Martino sono stati gli artefici del progetto AKIYAMA, un casco che consente di vivere l’esperienza di un viaggio spaziale e di rivivere le grandi missioni nello spazio attraverso tecnologie immersive di realtà virtuale.
Un progetto che è stato presentato in questi giorni al MAKER FAIRE di Roma hanno condiviso un loro prototipo con quanti hanno partecipato all’evento che unisce scienza, tecnologia ed innovazione, ricevendo oltre al plauso degli addetti del settore, importanti spunti in vista di future collaborazioni con le industrie del settore.
Si conferma, dunque, la vocazione “innovativa” della formazione del “Nicolucci Reggio” capace di fornire ai giovani studenti la capacità di esser al passo con i tempi “velocissimi” del presente.