La Asl di Frosinone ha vinto la causa di lavoro intentata da una dipendente che non si era sottoposta alla vaccinazione anti Covid, obbligatoria per gli operatori sanitari.
In un primo momento la dipendente per sei mesi era stata posta dall’Azienda in smart working, consentendole di lavorare da casa ma, al termine di questo periodo, non avendo ancora adempiuto all’obbligo vaccinale, è stata sospesa fino al prossimo dicembre 2022 con relativa interruzione anche della retribuzione.
Provvedimento contestato dalla dipendente che si era rivolta ai giudici. Ora il tribunale di Cassino ha dato ragione alla Asl ciociara respingendo l’istanza dell’operatrice sanitaria. La donna è anche stata condannata al pagamento delle spese relative al procedimento.