SEZZE – Blitz della guardia di finanza in un appezzamento agricolo di Sezze dove sono state scoperte 800 piante di canapa indiana. Un imprenditore 33enne del posto è stato denunciato.
Ad insospettire i finanzieri la documentazione contabile esibita da parte del 33enne. Quanto risultava dalle certificazioni, apparentemente attestanti l’utilizzo di semi piantati per la coltivazione della canapa sativa light, consentita dalla legge non era la situazione reale secondo i militari di quello che veniva coltivato su quel terreno da 1.200 mq.
I finanzieri non convinti dall’atteggiamento e dalle giustificazioni del titolare hanno così svolto, sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina, ulteriori approfondimenti e sottoposto a specifici test di laboratorio le piante, che infatti hanno evidenziato un valore del principio attivo THC di gran lunga superiore ai limiti legali previsti.
Oltre all’intera piantagione è stato sequestrato anche il materiale per il confezionamento delle dosi, bilancini di precisione e bustine trasparenti.
L’imprenditore agricolo titolare del terreno è stato denunciato per produzione e detenzione illecita di sostanze stupefacenti o psicotrope.
Le 800 piante di cannabis sottoposte a sequestro avrebbero consentito di realizzare – secondo la stima delle fiamme gialle – un quantitativo stimato di circa 200 kg di marijuana essiccata, che al dettaglio avrebbe potuto fruttare più di un milione di euro.