Sono 790 i lavoratori che da gennaio a settembre 2022 hanno perso la vita da Nord a Sud del Paese con una media di 88 vittime al mese, erano 85 fino ad agosto 2022.
L’Osservatorio mestrino analizza così l’indice di incidenza della mortalità, cioè il rapporto degli infortuni mortali rispetto alla popolazione lavorativa regionale e provinciale ed il dato che ne viene fuori fa della provincia di Frosinone la seconda in Italia per incidenza della mortalità sul totale degli occupati che si attesta al 77, 2% con 13 decessi su 168mila circa lavoratori.
Una percentuale tre volte superiore alla media nazionale che si ferma al 25,5%.
Sotto la media invece è Latina al 24,3% in 53esima posizione su 98 province prese in esame dall’osservatorio mestrino. 5 le vittime nel pontino su 206 mila circa occupati totali.
Una situazione ben diversa quella registrata nelle province di Frosinone e Latina rispetto alla situazione regionale. Il Lazio infatti in fascia gialla è tra le regioni con una incidenza sotto la media nazionale, insieme al pontino, in zona rossa invece la ciociaria, seconda solo ad Aosta .
L’osservatorio Vega spiega anche che, numericamente si passa da 910 vittime dello scorso anno alle 790 di oggi. Apparentemente stiamo osservando un decremento della mortalità (- 13%). Ma di fatto così non è perché quest’anno sono quasi sparite le vittime Covid (14 su 677 secondo gli ultimi dati disponibili di fine agosto 2022) che, invece, lo scorso anno costituivano tragicamente più di un terzo dei decessi sul lavoro (271 su 772). E questo significa – secondo lo studio Vega che, passata l’emergenza pandemica, rimane quella dell’insicurezza sul lavoro