Ora invece una notizia con lieto fine. La polizia ha restituito alla signora Giovannina quanto le era stato preso con l’inganno con un raggiro telefonico.
Lo scorso 25 ottobre Aveva ricevuto una telefonata di un uomo che fingendosi suo nipote, la supplicava di avere bisogno di denaro contante per risolvere problemi legali. Poco dopo un uomo – presentandosi come un impiegato delle poste – si era presentato alla sua porta per ritirare i soldi e i gioielli destinati a risolvere il problema del nipote.
Ma i due truffatori sono stati intercettati e arrestati lungo l’autostrada A1 dagli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino. Così a distanza di pochi giorni la signora Giovannina, negli uffici della Sezione Polizia Stradale Viterbo, ha potuto recuperare i suoi averi e incontrare i suoi “angeli della strada”.