Acqua scaglionata a Cassino: ad annunciarlo è Acea Ato 5.
Ogni giorno , dalle 22e30 alle 5e30, si fermeranno i serbatoi di San Michele, sant’Antonino e Selvotta con le conseguenze, annunciate dal gestore, per l’intera città.
Gestore che però non spiega nel dettaglio le motivazioni e soprattutto la durata del razionamento.
Per questo le polemiche si sono alzate da ogni parte.
Dal canto suo, Acea spiega come il serbatoio di Capodacqua che porta alla città 15 litri al secondo, è praticamente asciutto.
Dunque, dalle informazioni trapelate, la causa è da addurre ad una mancanza di disponibilità concreta di acqua. Dal Comune parallelamente evidenziano come sia mancata una concertazione con la città. Informazioni necessarie per capire il problema, l’impatto con la città e soprattutto i tempi del disservizio.
In questo senso, nella nota di Acea , si fa appello ad un uso più responsabile dell’oro blu.
testualmente si legge nella nota: le suddette turnazioni potrebbero essere sospese nell’eventualità si riscontrassero delle diminuzioni dei consumi alle utenze tali da garantire la continuità del servizio.
Meno acqua, dunque e per tutti.
Un principio equo e solidale dunque che fa sorridere però, perchè riguarda un comprensorio con il bacino idrico tra i più corposi d’Europa.