Sono gravi ma stazionarie le condizioni di un cameriere di 25 anni di Fondi che si trova ricoverato in coma nel reparto di terapia intensiva del King’s College Hospital di Londra dove lotta contro la morte da sabato scorso. Marco, incensurato e appartenente ad una famiglia molto stimata ed apprezzata, ha subito l’asportazione di una parte della calotta cranica decisa dai sanitari londinesi nel tentativo, riducendo la pressione, di salvarlo dopo quanto gli sarebbe successo nella notte tra venerdì e sabato a Brixton , quartiere a sud ovest di Londra. Secondo una prima ricostruzione il 25enne, che da sei anni si era trasferito in Inghilterra dove aveva trovato un lavoro come cameriere, sarebbe stato aggredito da una pioggia di calci e pugni da alcuni sconosciuti e lasciato a terra alle spalle di un pub dove aveva trascorso la serata con alcuni suoi amici. E proprio uno di loro, scosso per quanto aveva visto, aveva lanciato l’allarme su facebook inviando un messaggio alla sorella del cameriere fondano. Il primo a volare in Inghilterra era stato lo zio chef del 25enne che lavorava a Roma cui si sono aggiunti i genitori – il papà è un muratore e la madre è casalinga – che, prima dell’intervento del commissariato di Polizia di Fondi, hanno incontrato inizialmente non poche difficoltà per avere condizioni del figlio massacrato inspiegabilmente di botte.