Oltre mille amministratori chiamati al voto. Domenica sera si consocerà il nome del nuovo presidente della Provincia di Frosinone che succederà ad Antonio Pompeo.
Con la riforma Delrio del 2014 l’Ente è diventato di secondo livello. Ciò significa che non sono più chiamati al voto i cittadini.
Si esprimeranno, pertanto, 91 sindaci e 1055 consiglieri comunali. Il totale fa 1146 grandi elettori. I seggi aperti dalle 8 alle 20.
Tre i candidati: Riccardo Mastrangeli, sindaco di Frosinone. Luca di Stefano, primo cittadino di Sora, e Luigi Germani, sindaco di Arce.
È previsto il voto ponderato. Che cosa significa?
I comuni ciociari sono divisi in 5 fasce. La fascia verde comprende i comuni più grandi, con oltre 30 mila abitanti: ovvero Frosinone e Cassino.
In questo caso l’indice di ponderazione è 287. Questo vuol dire che ogni consenso espresso dai due sindaci delle città e dai 56 consiglieri vale 287 punti.
Nella fascia rossa, da 10mila e uno a 30mila abitanti, ci sono 9 comuni: qui l’indice di ponderazione è 228. Nella fascia grigia, da 5 mila e 01 a 10mila abitanti, l’indice di ponderazione è di 115.
16 i comuni nella fascia arancione, da 3mila e 01 a 5mila abitanti. Qui l’indice di ponderazione è 62.
Nella fascia azzurra, fino a 3 mila abitanti, ci sono gli altri 52 comuni ciociari con un indice di ponderazione pari a 30, il più basso.
È la terza volta che si vota In Provincia di Frosinone con questo meccanismo Nel 2014 Antonio Pompeo vinse la sfida con Enrico Pittiglio; nel 2018 con Tommaso Ciccone.
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