E’ un’insegnante e tra giugno e luglio del 2020 avrebbe ceduto uno spinello a due sue studentesse, fumando insieme a loro: per lei è partito un processo davanti al tribunale di Latina. La accusano di cessione di sostanze stupefacenti aggravata dalla minore età delle due giovani alunne.
Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza della regione Lazio, Monica Sansoni, rappresentata dall’avv. Pasquale Lattari del foro di Latina, si è costituita parte civile nel procedimento.
La dott.ssa Giorgia Castriota, GIP del Tribunale di Latina, ha ammesso questa costituzione ed ha fissato l’udienza al 1° marzo prossimo per la decisione del rito abbreviato richiesto dalla difesa dell’insegnante. L’oggetto del procedimento penale destò non poco allarme sociale e mediatico. La Garante ha chiesto l’ammissione proprio perché rappresenta l’Autorità istituzionale della Regione Lazio che ha, come scopo principale, la tutela dell’infanzia e dell’adolescenza. È la prima volta che accade.
Peraltro la Garante stessa ha istituito proprio a Latina – primo nel Lazio – il Centro Antiviolenza Minorenni, che fornisce un servizio di accoglienza, orientamento e sensibilizzazione per minorenni e adolescenti vittime di ogni tipo di reato. Tale Centro ha attualmente sede presso il Consultorio familiare della Diocesi di Latina.