Ancora nulla da fare. Perlomeno sul portale del Ministero “Eligendo”, quello che fornisce i dati ufficiali sulle elezioni in Italia. Nel Lazio mancano sette sezioni per lo spoglio del Presidente ed otto sezioni per quel che concerne i consiglieri. Nulla che possa ribaltare il risultato, ma ciò non permette ancora l’ufficialità per quel che riguarda gli eletti.
Il testo che si legge è chiaro: gli atti delle sezioni mancanti di Colleferro, Torrice, Cervaro, Piglio e Fabrica di Roma, sono stati inviati all’ufficio centrale per il completamento delle operazioni. Il riparto provvisorio dei seggi si riferisce ad uno scrutinio non definitivo. Di fatto il caso più eclatante è quello delle province di Frosinone e Latina: la provincia pontina ha doppiato la Ciociaria, con sei consiglieri eletti contro tre, il tutto dovuto ad uno 0,39%. E’ quella la cifra che impedisce a Pasquale Ciacciarelli con quasi 14 mila preferenze di tornare a La Pisana. Ma, c’è da sottolinearlo, per adesso. Quella frazione di punto corrisponde infatti a 800 voti.
A Cervaro manca una sezione; una anche a Piglio; una a Torrice. Se Ciacciarelli riuscisse a recuperare quegli ottocento voti in quei tre comuni, ecco che le cose cambierebbero. Complicato? Sì. Impossibile? Forse, ma senza l’ufficialità mai dire mai. L’aria è di attesa, tempi relativi alla risoluzione della vicenda non sono disponibili. Per ora Latina batte Frosinone 6 a 3, quando arriveranno le sezioni mancanti chi lo sa.