Dopo Regina Coeli c’è il carcere San Domenico di Cassino a patire nel Lazio la maggiore carenza di personale di polizia penitenziaria: -34% all’istituto romano, – 33% a quello cassinate, poi a seguire c’è Rieti, Velletri, Frosinone, Rebibbia e Viterbo
A dare le percentuali che inquadrano il problema è Massimo Costantino segretario della Fns della Cisl.
Costantino mette in relazione la problematica alle numerose aggressioni verificatesi negli ultimi anni all’interno degli istituti penitenziari: 42 nel 2021, 33 nel 2022 mentre nel primo trimestre 2023 se ne contano già 17 .
Ma Cassino compare anche in un’altra classifica , quella relativa agli istituti più affollati: al primo posto c’è proprio il San Domenico, seguono Latina, Rebibbia (R. Cinotti), e Viterbo tutti con tassi effettivi di affollamento superiori al 130%.
Per questo tutte le organizzazioni sindacali territoriali della polizia penitenziaria di Viterbo hanno organizzato una manifestazione per lunedì 20 marzo in piazza del Plebiscito a Viterbo -di fronte alla prefettura -per denunciare le principali problematiche con cui ogni giorno devono fare i conti tra cui la carenza di personale.
Manifestazione che si aggiunge a quella indetta , anche, a livello Regionale da tutte le sigle sindacali che si svolgerà a Roma lunedì 27 marzo davanti all’istituto penitenziario di Regina Coeli
La Fns Cisl Lazio si dice pronta a qualsiasi confronto in sede tecnica e politica, parallelamente lo Stato deve dimostrare che il sistema penitenziario possa realmente garantire sicurezza a chi ci lavora ed alla collettività tutta. Parola di Massimo Costantino.