Si riparte. Si riparte verso l’obiettivo. Sarà un lunga settimana quella che porterà il Frosinone alla sfida di lunedì sera contro la Reggina. Lunedì conterà ancora di più, se possibile, l’effetto Stirpe. Se non per chiudere la pratica, perché bisogna vedere cosa farà il Bari, quantomeno per avvicinarci alla meta in maniera netta. Il Frosinone deve solo fare un cosa. Tornare a vincere.
Farlo nel proprio stadio. Ribadire che tutte queste settimane lassù da solo devono avere l’epilogo più bello. Nelle ultime cinque gare, dalla 30esima alla 34esima il Genoa ha raccolto 13 punti. Il bari 10, il Frosinone solo 6: una vittoria, tre pareggi e un ko.
Numeri che testimoniano come il rendimento dei ragazzi di Grosso sia evidentemente sceso. Se prima erano rock ora i ciociari sono un po’ più lenti.
Ma al di là di questi dati contano i numeri assoluti. Quelli che ci dicono che il Frosinone è li con 68 punti, a 4 dalla matematica promozione.
Lunedì sera il Frosinone ritroverà una pedina importante come Giuseppe Caso: un uomo che può spaccare letteralmente le partite. E in un momento come questo uno come lui diventa fondamentale.
Non ci sarà, invece, Oyono che alla ripresa ha svolto terapie al pari degli infortunati Lulic, Mulattieri e del terzo portiere Marcianò. Allenamento differenziato per Szkymnski.
Intanto sono state rese note le decisione del giudice sportivo. Il risultato di Pisa -Bari è sub judice. Non è stato omologato, dopo il preannuncio di reclamo della formazione toscana. L’arbitro del match, il signor Colombo, in un’azione aveva tocca la sfera. Qualche istante dopo il Bari aveva conquisto un penalty trasformato da Antenucci. Vedremo nei prossimi gironi cosa potrà accadere.
Sono 14, intanto, gli squalificati per il prossimo turno. Nella Reggina sarà appiedato Pierozzi.