Aquino – Da avvocato a sacerdote, la cerimonia di ordinazione di un giovane aquinate

Un giovane brillante, sempre altruista e disponibile con tutti: così lo descrivono molte persone che lo conoscono. Danilo Di Nardi nel 2012 si è laureato in giurisprudenza, ma mentre intraprendeva il praticantato per diventare avvocato, ha sentito che la sua vita doveva prendere un’altra direzione. Quella verso Dio: è entrato in seminario avviando i suoi studi teologici. Dopo l’ammissione al sacerdozio e l’ordinazione come diacono, domenica sera, in una Chiesa della Madonna della Libera Gremita, il giovane aquinate, è stato consacrato sacerdote, ricevendo l’abbraccio caloroso della sua comunità.

Ora inizierà il suo cammino pastorale nella Diocesi di Sora-Cassino-Aquino e Pontecorvo, guidata dal Vescovo Antonazzo che nella sua omelia, attraverso le parole del Vangelo, ha spiegato cosa significhi diventare prete.

“Tre parole ce le consegna oggi Gesù nel Vangelo per spiegarci il significato di diventare prete. La prima parola è ‘recinto’. Non bisogna scavalcare il recinto per raggiungere il gregge: significa che non si deve diventare prete per interesse né si deve sottoporre il gregge alle proprie mire carrieristiche. La seconda parola è ‘porta’: Gesù ci dice che bisogna entrare dalla porta per servire il gregge. La porta è Cristo: nessuno può diventare prete se non si sofferma prima sulla soglia del mistero di Cristo, contemplandolo ed imparando da lui l’arte del pastore. La terza parola è proprio pastore: il pastore conosce il gregge e chiama per nome le sue pecorelle, significa che il pastore ed il suo gregge devono camminare insieme, familiarizzando l’uno con l’altra”.