Ben 1.700 multe in poco più di un mense, più di 42 al giorno da parte dei vigili urbani di Cassino.
L’assessore alla Polizia Locale, Monica Capitanio, ritiene che in questo quest’ultimo periodo di attività lavorativa dall’insediamento di 40 giorni fa del comandante comandante Giuseppe Acquaro (ad interim dal comune di Fondi) sono stati raggiunti dal Corpo risultati lusinghieri, considerata la scarsità numerica del personale attualmente in dotazione: 15 addetti, tra Ufficiali e Agenti, di cui – occorre aggiungere – alcuni con non idoneità al servizio in strada. In particolare è degno di rilievo l’attività legata al ripristino delle condizioni di viabilità ordinaria.
«Attraverso il lavoro certosino e ciclico delle pattuglie operanti su strada – dice l’assessore – si è potuta garantire una vigilanza che ha permesso di esercitare un’attività preventiva legata alle infrazioni stradali e, laddove necessaria, la conseguente repressione di condotte contrastanti il Codice della Strada. Tale attività ha determinato nel suddetto periodo temporale oltre 1700 infrazioni al Codice della Strada. È stato inoltre riportato un minimo di ordine in aree del centro storicamente lasciate alla sosta selvaggia, anche se bisognerà continuare nell’impegno per far fronte a consolidate cattive abitudine di alcuni».
Importante altresì è l’attività connessa di infortunistica stradale che ha consentito, e consente, di fornire un valido aiuto alle Forze dell’Ordine nei compiti di polizia stradale legato al rilievo di sinistri effettuata direttamente da personale del Corpo.
L’assessore Capitanio ritiene inoltre significativa ed in continua evoluzione l’attività di controllo sia al mercato settimanale del sabato che a quello giornaliero di piazza Vittorio Veneto. «In tale ambito – assicura – il Comando ha ripreso le funzioni di controllo e sanzionamento degli ambulanti fruitori per ciò che concerne tutte le previsioni normative previste e disciplinate dalla normativa in materia di annona e commercio. Sono stati riportati risultati importanti che renderemo noti al termine delle attività di verifica ancora in corso». «Stesso discorso – aggiunge – riguarda l’occupazione di suolo pubblico finalizzato ad attività di commercio per il cui controllo si è proceduto a censire tutte le attività di somministrazione di alimenti e bevande del territorio comunale».