La base operativa era tra i Castelli Romani, Albano, Ardea , Pomezia ed Aprilia: è lì che risiedono gli 8 soggetti oggi colpiti da altrettante misure cautelari perché accusati di aver messo in piedi una banda dedita a trafugare la merce trasportata nel tir che attraversavano le principali arterie della regione. . L’accusa per tutti è di associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato.
Diversi i colpi a loro carico come ricostruito dai finanzieri del comando provinciale di Roma che, nel corso di un’operazione di polizia giudiziaria coordinata dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno sgominato la banda, ricostruendone il modus operandi.
Numerosi i colpi messi a segno tra il mese di gennaio e quello di aprile 2023, per un valore complessivo della merce rubata stimato a oltre 1 milione di euro. Ad insospettire gli inquirenti il numero dei furti registrati in un arco temporale così ristretto e l’apparente facilità con cui gli stessi venivano messi a segno. Da lì il sospetto che dietro agli stessi vi fosse una regia comune, come poi emerso nel corso delle indagini.
In particolare, è stato riscontrato che i componenti della banda (tra i 25 e 57 anni) si sarebbero accordati con alcuni autotrasportatori ai quali avrebbero indicato luogo dell’incontro, orari e modalità di esecuzione del furto. Il tutto in cambio di un compenso in denaro.
Durante l’ultimo furto, però, i finanzieri hanno tratto in arresto in flagranza di reato 3 soggetti, tutti di nazionalità rumena, intenti a trafugare merce (per un valore stimato di circa 20.000 di euro) poi sequestrata e rimessa nella disponibilità del legittimo proprietario.
Gli arresti eseguiti sono stati convalidati dal GIP del Tribunale Ordinario di Velletri che ha inoltre emesso un’ulteriore ordinanza di applicazione di quattro misure cautelari degli arresti domiciliari e un obbligo di dimora nei confronti degli altri 5 soggetti coinvolti nella banda.