Divieti di avvicinamento violati ma non solo. Diverse le motivazioni che hanno portato i carabinieri della compagnia di Anzio ad eseguire una serie di arresti nelle ultime ore in quello che è stato definito un servizio ad alto impatto. È stato eseguito di concerto con i colleghi delle Compagnie del gruppo Frascati, del nucleo cinofili di Roma, del nucleo Antisofisticazione e Sanità, del nucleo Ispettorato del Lavoro e del nucleo Elicotteristi di Pratica di Mare.
Sono state eseguite tre ordinanze di custodia cautelare in carcere: nel primo caso un 43enne italiano aveva violato più volte un divieto di avvicinamento. L’ultimo episodio il 30 maggio quando fu arrestato anche per resistenza, dato che in quell’occasione i militari furono costretti a utilizzare il taser. Per lo stesso reato è stato portato in carcere anche un altro italiano di 46 anni: il 17 maggio era stato denunciato per essere andato a casa della sua ex ed aver provocato l’ennesima lite. Aveva invece commesso una rapina in una parrocchia a novembre il 50enne che è stato portato in carcere su ordinanza. Il cella a Velletri è stato portato dagli stessi militari anche un 51enne che dovrà scontare la pena di 5 anni e 4 mesi per detenzione ai fini di spaccio: fu arrestato ad Anzio ad aprile dello scorso anno mentre trasportava con il suo veicolo 20 chili di sostanza stupefacente, divisa tra cocaina, marijuana e hashish. Per lo stesso reato è finito in manette un 57enne sorpreso mentre cedeva una dose: i cani hanno fiutato altre 17 dosi di crack.