Un tavolo sulla sicurezza nei presidi ospedalieri della Provincia di Frosinone: lo chiede il segretario della Cisl funzione pubblica, Antonio Cuozzo, dopo l’ultimo episodio avvenuto al pronto soccorso dell’ospedale di Cassino.
Qui, nella giornata di lunedì, si sono vissuti momenti di caos.
Un 37 rumeno, accompagnato dal padre in ospedale, si è scagliato contro il genitore creando agitazione tra le persone presenti in sala di attesa.
Inizialmente era giunta anche una segnalazione alle forze dell’ordine in cui si parlava di un uomo armato di coltello. All’arrivo di carabinieri e polizia nessun coltello è stato trovato e nessuna persona presente al pronto soccorso è stata aggredita. Ma il caso ha riacceso le polemiche.
«Come organizzazione sindacale – dice Cuozzo – chiediamo da anni presidi di sicurezza attivi 24 ore su 24. Presidi che sono fondamentali per garantire l’incolumità dei pazienti e degli operatori sanitari. Purtroppo tutti i governi regionali che si sono succeduti nel corso degli ultimi 15 anni non hanno mai messo in campo azioni serie e progettualità per risolvere questo problema».
La Cisl ribadisce la necessità di mettere in campo azioni immediate. Da qui la richiesta alla Regione Lazio di convocare subito un tavolo di confronto e di predisporre idonei piani di sicurezza. «Il tempo delle attese è finito – conclude Cuozzo – occorre un atto di responsabilità».