Una storia in cui si legano il lato positivo dei social, il ruolo dei carabinieri e la loro conoscenza del territorio, ma anche e soprattutto una vita salvata. Nella serata di sabato infatti è arrivata alla centrale dei carabinieri di Sora la chiamata di una donna molto agitata, riferiva che una sua amica di facebook, mai incontrata, le aveva comunicato di essersi appena avvelenata con una grossa quantità di farmaci, nonostante i suoi tentativi di farla dissuadere. La donna non sapeva dove vivesse la sua amica, ricordava soltanto che qualche giorno fa nel suo comune si era svolta una festa molto importante con costumi e giochi tradizionali.
L’operatore ha subito pensato ad Arpino ed ha così avvisato il comandante della stazione cittadina che, combinando le informazioni ricevute dall’amica social alla conoscenza del territorio ha fornito un indirizzo a cui inviare l’auto del radiomobile, dirigendosi anche lui in quel posto. Arrivati lì non l’hanno trovata, ma c’era un familiare, che ha comunicato di aver saputo che la donna si era trasferita ad Isola del Liri, ma non sapeva l’indirizzo, conoscendo solo la zona.
Le auto dei militari quindi sono partite alla volta di Isola, con il familiare a bordo. L’intuizione era giusta, la donna è stata trovata sul pianerottolo del suo appartamento, cosciente, ma molto agitata, con le scatole delle medicine vicine, tra cui anche diversi psicofarmaci. I carabinieri hanno chiamato il 118, hanno comunicato i farmaci e facilitato così le cure a cui sottoporre la donna, che ora è fuori pericolo all’ospedale di Sora. La situazione è seguita dai carabinieri e dai servizi sociali intercomunali.