Con minacce e violenza hanno costretto un impresa edile ad abbandonare i lavori su un immobile, ricevuti in appalto dal Comune di Ferentino, in via Forma Coperta.
Sono le accuse a carico di sei persone della città gigliata, indagate dalla Procura di Frosinone: tre con l’ipotesi di estorsione: una donna di 73anni, un uomo di 34 e un’altra donna di 30 anni. Tre le persone accusate di favoreggiamento: si tratta di una 53enne, di un 30enne e di un 31enne.
Ai sei, tra cui tre donne, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini.
Quell’immobile in questione era stato confiscato loro nel 2006 e assegnato al Comune.
Con i lavori si sarebbe dovuta realizzare una casa famiglia.
Secondo le ipotesi della Procura di Frosinone i sei indagati, tra il dicembre del 2021 ed il gennaio del 20022, si sono presentati in cantiere e reclamando la proprietà di quell’immobile hanno intimato agli operai e al direttore dei lavori di fermarsi. “Questa è casa nostra. È l’ultimo avvertimento”. È una delle frasi che alcuni degli indagati avrebbero rivolto agli operai.
I tre indagati per favoreggiamento – secondo le accuse – aveva il compito di relazionare sullo stato di avanzamento dei lavori, sulla presenza nel cantiere degli operai .
Ora i sei indagati, tramite i loro avvocati, hanno 20 giorni di tempo per chiarire la loro posizione e presentare memorie difensive. Nel pool difensivo anche l’avvocato Antonio Ceccani.