Rapina aggravata, lesioni e soprattutto violenza sessuali. Con queste ipotesi di reato le porte del carcere di via Aspromonte a Latina si sono spalancate per un giovane di 22 anni che, di nazionalità straniera, secondo le risultanze dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile della locale Compagnia si sarebbe reso protagonista di due episodi pressoché analoghi compiuti nell’arco di un mese. Il primo era avvenuto alla vigilia dello scorso ferragosto quando il 22enne in pieno centro a Latina aveva aggredito una giovane donna sorprendendola alle spalle. L’aveva immobilizzata e, dopo averle impedito di reagire e di urlare tappandole la bocca, l’aveva costretta di subire atti sessuali. Il 22enne, prima di darsi alla fuga, era riuscito nell’intento di impossessarsi della borsa malcapitata. Nei giorni scorsi stesso clichè ma sul pianerottolo di un palazzo in pieno centro cittadino. Nel mirino del giovane questa volta è finita un’anziana donna che – secondo le indagini dei Carabinieri – era stata pedinata in precedenza per strada dal 22enne. La vittima è stata scaraventava a terra con il giovane che, prima di fuggire, aveva strappato la borsa all’anziana e soprattutto le aveva mostrato le parti intime. Le indagini dei Carabinieri si sono concluse con la richiesta d’arresto alla Procura, istanza poi accolta dal Gip del Tribunale di piazza Buozzi. I due episodi – come si ricorderà – avevano creato uno stato d’allarme sociale di cui si era portavoce la Cisl provinciale con un sit in in pieno centro a Latina