È accusata di aver raggirato una persona della provincia di Lucca. Le indagini a carico di una 54enne di Fiuggi ora sono concluse.
Che cosa le viene contestato dalla locale Procura? Di aver fatto accreditare alla vittima 500 euro su una poste pay a lei intestata con un raggiro. In che modo?
All’utenza telefonica del cittadino toscano è arrivato un messaggio apparentemente proveniente da Poste Italiane nel quale si informava che un dispositivo non riconosciuto era connesso al proprio conto.
Successivamente la vittima ha ricevuto una telefonata da una persona che qualificandosi come un esperto antifrode di Poste Italiane. La stessa ha fornito delle indicazioni che sarebbero servite per inibire le operazioni fraudolente.
Cosi la vittima, credendo alle parole del sedicente esperto, ha inconsapevolmente effettuato una ricarica di 505 euro su una poste pay intestata alla donna fiuggina.
La 54enne, già nota alle forze dell’ordine, è difesa dall’avvocato Antonio Ceccani. Avrà ora 20 giorni di tempo per chiarire la propria posizione e fornire memorie difensive.