Dal divieto di avvicinamento alla moglie all’arresto: è questa la misura disposta dall’autorità giudiziaria di Latina nei confronti di un uomo, un cittadino magrebino.
I fatti sono cominciati il 6 settembre scorso quando una donna nordafricana si è rivolta agli agenti del Commissariato di Cisterna di Latina riferendo di essere appena rientrata dall’Algeria, suo paese natale, dove aveva trascorso gli ultimi 9 mesi.
La donna, prima del suo rientro in Algeria, aveva sporto querela nei confronti del marito responsabile di maltrattamenti familiari. Vista la reazione del marito la donna era stata trasferita in una struttura protetta, anche in considerazione delle gravi minacce di morte ricevute.
Ciò non è bastato perché qualche giorno dopo il suo rientro in Italia il responsabile della casa protetta che la ospita ha ricevuto la visita di due cittadini nordafricani, in cerca di informazioni in merito all’eventuale presenza della donna. Una circostanza che non ha lasciato spazio ad interpretazioni: il marito era in qualche modo a conoscenza della presenza della donna in quel luogo e aveva incaricato due emissari di verificare la notizia.
I poliziotti del Commissariato, immediatamente informati, hanno subito trasferito la donna presso un’altra struttura protetta, informando la Procura della Repubblica.
Elementi questi che hanno indotto l’Autorità giudiziaria a sostituire la misura del divieto di avvicinamento con quella della custodia cautelare in carcere.
L’uomo è stato così accompagnato dagli agenti del commissariato di Cisterna presso la Casa Circondariale di Latina.
Elena22settembre23