Una piazza di spaccio che apriva a metà mattinata e chiudeva a tarda sera. E’ quella che i carabinieri di Mondragone hanno smantellato nell’area alle spalle del complesso “Palazzo Grimaldi” a Castel Volturno. Un luogo gestito da cittadini extracomunitari in cui gli acquirenti arrivavano anche dalle province di Frosinone e Latina per l’acquisto di dosi di sostanze stupefacenti.
L’indagine, diretta dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, è andata avanti da gennaio fino ad agosto di quest’anno ed ha portato a quattro ordinanze di custodia cautelare in carcere, con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti di tipo cocaina, eroina e crack. Le indagini, basate su intercettazioni telefoniche e telecamere, hanno permesso di ricostruire la vicenda e soprattutto di capire il funzionamento della piazza di spaccio.
Cioccolata, bianca, nera, era questo il linguaggio in codi-ce utilizzato da spacciatori ed acquirenti e questo, unito ai sequestri, ai pedinamenti e all’ascolto degli acquirenti, come detto anche del basso Lazio, ha ricostruito il tutto. Chi acquistava, inoltre, veniva accolto da una persona che raccoglieva i soldi e lo indirizzava allo spacciatore: le dosi avevano un costo variabile dai 5 ai 40 euro. Chi voleva consumare in loco riceveva una bottiglia d’acqua. Ora la piazza è stata chiusa.