Guarcino ha voluto ricordare il 12 novembre 2003: due edifici in cui risiedevano i carabinieri e i militari del contingente che faceva parte dell’operazione “Antica Babilonia”, una missione di pace, vennero sventrati da un attacco kamikaze riconducibile ad “al-qaida”. Un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti alla base militare italiana, provocando l’esplosione del deposito munizioni e la morte di 28 persone tra militarie civili. Persero la vita 12 carabinieri, 5 soldati dell’esercito, 2 civili italiani, oltre a 9 iracheni e 20 feriti. Fu il più grave attacco alle truppe militari italiane dalla fine della Seconda Guerra Mondiale.
Ed in occasione della ricorrenza del 20esimo anniversario è stato inaugurato a Guarcino (nella piazza già inti-tolata alla strage), un Monumento ai Caduti di Nassirya alla presenza di diverse autorità civili e militari.
Dopo il rito dell’Alzabandiera, è seguito lo scoprimento del “cippo marmoreo”, con la deposizione della Co-rona e la benedizione del vescovo della diocesi di Anagni – Alatri Mons Ambrogio Spreafico.