Un farmaco ad azione stupefacente acquistato con ricette false. È l’ipotesi di reato contestata dalla procura di Cassino a due persone di Formia nell’ambito dell’operazione denominata Love For Drug. Per i due soggetti, legati da un rapporto sentimentale, è scattato l’obbligo di dimora e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
L’operazione è stata svolta dai carabinieri del Nas di Latina. È partita dalle verifiche sulla vendita al pubblico di medicinali in diverse farmacie pontine e ciociare.
Ad attirare l’attenzione degli investigatori quello che viene definito un eccessivo e ingiustificato volume di prescrizioni di un oppioide semisintetico, il cui principio attivo è caratterizzato da una molecola correlata a morfina e codeina.
Secondo le ipotesi i due soggetti residenti a Formia si sono recati in diverse farmacie del basso Lazio presentando ricette mediche falsificate, risultate anche rubate in aziende ospedaliere e studi medici.
Su quelle ricette apponevano – dice ancora l’accusa – timbri sottratti ad ignari medici e le presentavano in farmacia per acquistare quel farmaco.
Il modus operandi dei due ha indotto anche in errore la Asl di Latina che ha corrisposto alle farmacie in cui si recavano gli indagati circa 100 mila euro, come corrispettivo per il rimborso delle ricette.
Le accuse a carico dei soggetti sono quelle di ricettazione, falso materiale in certificazioni mediche e truffa ai danni del sistema sanitario nazionale.