Basso Lazio – Emergenza idrica per 15 milioni di persone: l’allarme Anbi per l’estate 2024

L’ultimo biennio ha fatto registrare una diminuzione della portata dei laghi e dei fiumi, mai vista prima e la si-tuazione che si prospetta per il 2024 è emergenziale: a prevedere uno scenario negativo è l’Anbi Lazio.
Ad oggi la situazione dei laghi di Albano, Nemi e Bracciano è preoccupante, i livelli sono distanti da quelli dello scorso anno.
In questo scenario l’unica nota positiva è l’aumento registrato nelle ultime settimane della portata dei fiumi A-niene, Liri e Tevere, che rimane però abbondantemente sotto la media.
Uno scenario che prospetta una estate all’insegna della siccità e dell’emergenza idrica, sia a uso abitativo che agricolo.
Eì quanto scrive l’Anbi nel suo ultimo osservatorio sulle Risorse Idriche lanciando l’allarme siccità soprattutto per le regione al Sud.
Dalle mappe del Cnr, scrive l’Anbi, si evince come la percentuale di territorio italiano, colpito da siccità severo-estrema negli ultimi 6 coinvolga quasi 15 milioni di persone che, in modalità diverse, dalla scorsa estate sono toccate da una condizione di stress idrico. Sicilia e Calabria le regioni più in difficoltà e per le quali si prospetta una estate critica.
Non va meglio al centro che per il momento tiene ma – dice Anbi – il prossimo futuro potrebbe essere emer-genziale anche per le regioni del centro, se non muta la condizione meteorologica.