Hanno certificato riunioni mai avvenute, discussioni mai avute, valutazioni mai fatte pur di certificare che quella società fosse la migliore per gestire il servizio di mensa scolastica per le scuole dell’infanzia e primarie del Comune di Colleferro.
Sono le accuse scaturite dall’ indagine Reunion, condotta dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità di Roma a carico di 4 persone finite ai domiciliari con l’accusa di concorso in turbata libertà degli incanti, falsità ideologica e materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici .
Si tratta del responsabile unico del procedimento della Centrale Unica di Committenza di Colleferro, del Presidente e di due membri della commissione giudicatrice.
Secondo quanto ricostruito dai militari del nas gli indagati, in accordo tra loro, avevano messo in piedi un fittizio e palesemente irrazionale giudizio di congruità dell’offerta economica presentata dalla società che, in un primo momento, è risultata aggiudicatrice dell’appalto. In questo modo sarebbe stato falsato il processo di valutazione delle offerte presentate dalle società partecipanti, turbando, di fatto, la gara d’appalto, a favore di una in particolare.
Dalle risultanze investigative sono scaturite le misure emesse dal G.I.P. del Tribunale di Velletri, su richiesta della locale Procura della Repubblica, a carico dei 4.