Sette giornate all’alba. Si tratta di 630 minuti più recupero, poco più di dieci ore sul prato verde in cui dare battaglia, centimetro per centimetro. Il Frosinone sa che gli errori sono ridotti al minimo, lo sa Di Francesco e viste le ultime due uscite lo sanno anche i calciatori, che hanno concesso una sola rete in due gare, tornando a far punti dopo un periodo di buio pesto.
E dopo un periodo in cui mancava solo che Mister Di Francesco riallacciasse gli scarpini, per far fronte alla miriade di infortuni, torna l’abbondanza. Dopo Gelli e Marchizza rientrati in gruppo alla ripresa degli allenamenti, nella seduta pomeridiana di mercoledì sono tornati ad allenarsi con gli altri anche Harroui e Lirola. Restano fuori solo Monterisi, che continua col lavoro personalizzato ed Oyono, per il quale la stagione è finita da tempo ormai.
Le soluzioni quindi non mancano a Di Francesco che, come ha lui stesso ammesso, ha trovato la quadra rispetto alle mutate necessità della squadra, che aveva bisogno di più certezze. Il tutto senza andare a discapito della qualità, perché è pur vero che con un difensore in più hai meno fantasia al potere, ma la consapevolezza di avere le spalle più coperte allunga l’orizzonte di una squadra che sembrava ormai depressa.
Ed intanto in mattinata il tecnico giallazzurro, insieme al capitano Mazzitelli, ha presenziato alla festa della polizia ed in un passaggio, tra le ovazioni dei bimbi presenti ha sottolineato: “Noi abbiamo un ruolo im-portante, di fronte a persone che magari nella vita di tutti i giorni soffrono. Ecco – ha concluso il tecnico – sapere che possiamo regalare anche per poco un sorriso è per noi una grande responsabilità, coscienti che vogliamo dare ai tifosi il sorriso più grande a fine stagione”.