Una lettera aperta inviata al presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla premier Giorgia Meloni e al ministro della Giu-stizia Carlo Nordio per chiedere che la famiglia Mollicone, e in particolare la sorella di Serena, Consuelo, che ha appellato la sentenza di primo grado, non sia costretta a pagare le spese le-gali cosi come disposto dai giudici di secondo grado alla lettu-ra della sentenza in Corte D’Appello.
È la missiva scritta dalla signora Bianca Maria Ferrante, un’amica di Guglielmo Mollicone, all’indomani del pronunciamento dei giudici.
Scrive la signora: «Le persone offese in questa vicenda so-no Serena, il papà Guglielmo e la sorella Consuelo. Come si può condannare una famiglia devastata da un omicidio irrisolto, a pagare le spese legali? Siamo al paradosso – continua – è Con-suelo che dovrebbe essere risarcita per il dolore che ha vissuto in questi lunghi anni e che, sicuramente, ha cambiato per sempre il corso della sua vita e dei suoi sogni».